Gli esiti scettici dell’empirismo: HUME
Hume sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni, che si distinguono in:
1. Impressioni- percezioni immediate e vivide
2. Idee- immagini illanguidite delle impressioni
Per il filosofo la memoria e l'immaginazione consentono di conservare le impressioni e collegare le idee, tuttavia la mente è totalmente libera perché procede secondo il principio di associazione, il quale opera in base a tre criteri:
1. somiglianza
2. contiguità
3. causalità
Egli dice anche che le idee complesse garantiscono una conoscenza certa quando derivano da relazioni pure tra idee, e una conoscenza probabile quando derivano da relazioni tra dati di fatto. Ciò implica il principio di casualità che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui.
Secondo lui, inoltre, la fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine da cui deriva la credenza, utile per guidare la condotta umana ma priva di certezza assoluta.
Per Hume l'etica si fonda su criteri empirici e sul senso morale, infatti, bisogna tenere distinti il piano dell'essere e quello del dover essere.
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