SPINOZA



Per Spinoza la sostanza, sul piano ontologico è ciò che è in se, quindi per esistere non ha bisogno di altro, mentre sul piano gnoseologico è ciò che si concepisce per se, per tanto il suo concetto non ha bisogno di altri concetti per essere inteso.

Egli dice anche che la sostanza si identifica con Dio, visto che è incerta, eterna, infinita, invisibile, unica, e coincide con il tutto.

Secondo Spinoza esistono tre gradi di conoscenza:

1. Percezione sensibile o immaginazione— la quale offre rappresentazioni parziali e confuse.

2. Ragione— che offre idee chiare e distinte stabilendo il nesso tra cause ed effetti.

3. Intuizione— la quale coincide con l’amore intellettuale di Dio, il quale consente di intuire la suprema unità dell’universo e la struttura della sostanza divina,  che si divide in:

a. Attributi- le qualità essenziali della sostanza.

b. Modi- le concretizzazioni particolari degli attributi.


Spinoza sostiene che le passioni e le azioni umane vanno comprese, non giudicate, e devono essere analizzate con metodo geometrico, in quanto, sottostanno alle medesime leggi di natura. In tale prospettiva emerge che l’essenza dell’uomo è il desiderio, ossia lo sforzo di auto conservazione con cui tende a preservare nel proprio essere.

Secondo lui l’uomo è condizionato dalla sua natura, ma tuttavia può agire in maniera passiva o attiva e la vera libertà consiste nel controllare le passioni scegliendo quelle davvero vantaggiose, infatti esistono due tipologie di passioni: gli affetti primari positivi e quelli negativi.

Inoltre sostiene che lo Stato e la comunità politica sono condizioni di realizzazione dell’individuo, infatti la ricerca dell’utile è favorita dalla cooperazione sociale. Tuttavia lo Stato, deve rispettare i diritti naturali degli individui, ossia: la libertà di attività nella sfera privata e la libertà di pensiero ed espressione.



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